
Osteopatia post partum – come riprendersi in fretta
In Pillole:
Durante i nove mesi di gestazione il corpo subisce delle modificazioni importanti. Gli organi si sono spostati per fare posto al feto, la colonna vertebrale, le costole, il bacino hanno subito alterazioni nella curvatura. La mobilità del diaframma è variata come anche la camminata. Modifiche sono avvenute anche a livello del sistema circolatorio, infatti madre e bambino durante la gravidanza condividono la circolazione sanguigna.
A seguito del parto, il corpo ha necessità di ritornare a come era prima della gravidanza. Cosa non semplice perché nel periodo del post partum la neomamma può essere sottoposta a numerosi stress fisici e psichici.
Ricorda che un articolo su internet può darti delle indicazioni, ma è sempre meglio consultare uno specialista.
Disturbi tipici del post partum
Nel periodo successivo al parto, le neomamme solitamente lamentano una stanchezza intensa, dolori alla schiena soprattutto a livello lombare, dolori a spalle e collo e a volte emicrania.
Ci possono essere inoltre disturbi a livello di bacino e pavimento pelvico. Anche sollevare e tenere in braccio il neonato e l’allattamento possono provocare un sovraccarico negli arti superiori.
Raramente possono presentarsi anche delle disfunzioni a livello degli arti inferiori, generatesi a seguito delle modifiche nella camminata.
Il ruolo dell’osteopatia nel post partum
Sempre più donne fanno ricorso al trattamento osteopatico sia in gravidanza che durante il post partum.
L’osteopatia fornisce un valido aiuto per prevenire e curare le tipiche problematiche che possono sorgere dopo il parto ed è possibile rivolgersi ad un osteopata già da due settimane dal parto.
Il trattamento osteopatico è sempre più richiesto per la sua particolarità di essere un trattamento di tipo manuale che non si avvale dell’uso di farmaci.
La visita per le pazienti nel periodo post partum si articola tipicamente in quattro fasi:
- Richiesta di informazioni riguardanti lo stato di salute della paziente prima e durante la gravidanza e informazioni riguardanti lo svolgimento del parto;
- Valutazione di eventuali difetti posturali e mobilità a livello muscolo-scheletrico;
- Applicazione delle appropriate tecniche manipolative e massaggi;
- Consigli per adottare una postura corretta ed eventuali esercizi da eseguire in autonomia.
L’osteopatia nel post partum tipicamente si avvale di tecniche dolci di manipolazione delle articolazioni e palpazione dei tessuti per ripristinare le normali funzioni del corpo.
Le manipolazioni osteopatiche vengono applicate sia sull’apparato muscolo-scheletrico, che sui visceri e sul sistema nervoso, portando benefici a livello fisico ma anche psicologico.
Parto naturale o cesareo? C’è differenza.
La principale differenza nel tipo di trattamento osteopatico nel post partum dipende proprio dal parto, se naturale o cesareo.
Se il parto è stato naturale, l’osteopata si concentra nella verifica della mobilità del bacino e dell’osso sacro e se esistono delle sintomatologie legate alla colonna vertebrale. Quindi lavora sull’apparato muscolo-scheletrico per favorire il recupero della mobilità ed alleviare i dolori.
Nel caso di parto cesareo, il trattamento osteopatico si rivela fondamentale invece per il trattamento delle cicatrici. A circa tre mesi dal parto, dopo la cicatrizzazione definitiva, l’osteopata può liberare le aderenze che si sono formate e ripristinare la mobilità di utero e intestino.
Rivolgersi ad un osteopata
La scelta del trattamento osteopatico può fare la differenza nella ripresa dell’equilibrio psichico-fisico del corpo a seguito di una gravidanza.
Normalmente sono necessarie poche sedute per risolvere i disturbi associati al post partum ma l’osteopata valuta comunque caso per caso confrontandosi con la neomamma.
Potete facilmente richiedere un consulto ad un osteopata professionista utilizzando il modulo sottostante.

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