
Il gonfiore addominale: le cause e i rimedi
In Pillole:
per gonfiore addominale si intende l’accumulo di gas nello stomaco o nell’intestino, la cosiddetta “pancia gonfia”.
A volte il gonfiore addominale può essere accompagnato da crampi addominali, alterazioni della frequenza di evacuazione o flatulenza ed eruttazione.
Ricorda che un articolo su internet può darti delle indicazioni, ma è sempre meglio consultare uno specialista.
Il gonfiore addominale può essere causato da molti motivi diversi
Per esempio, può svilupparsi a seguito di un pasto abbondante o a causa dell’aumento di peso. Oppure ci può essere gonfiore addominale durante la sindrome premestruale o la menopausa.
In questi casi si tratta di un sintomo passeggero e non bisogna preoccuparsi troppo.
Altre volte, invece, il gonfiore addominale può essere indice di alcune patologie, come per esempio:
- Sindrome dell’intestino irritabile;
- Intolleranze alimentari;
- Appendicite;
- Cirrosi epatica;
- Ulcera gastrica;
- Gastroenterite;
- Calcoli;
- Tumori del colon o dell’ovaio.
Se quindi il gonfiore addominale è persistente e soprattutto se è associato ad altri sintomi quali dolori addominali, stipsi o diarrea, presenza di sangue nelle feci o febbre, è bene consultare il proprio medico di fiducia che nel caso può prescrivere esami specifici per escludere che siano presenti patologie importanti.
Le buone abitudini in caso di gonfiore addominale
Ci sono alcune buone abitudini che è utile seguire per “sgonfiare la pancia”:
- Mangiare lentamente e con moderazione;
- Mantenere una buona idratazione, ossia bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno;
- Preferire alimenti integrali e ricchi di fibre;
- Mangiare frutti zuccherini lontano dai pasti;
- Assumere tanta frutta e verdura;
- Praticare attività fisica costante;
- Praticare forme di rilassamento.
Ovviamente, nei casi di intolleranze alimentari è assolutamente necessario escludere dalla dieta l’alimento o gli alimenti a cui si è intolleranti.
Inoltre, se in presenza di patologie particolari, bisogna sempre seguire i consigli dei professionisti ed evitare rimedi fai-da-te.
Cosa NON FARE in caso di gonfiore addominale
Assieme alle buone abitudini da seguire ci sono di conseguenza degli atteggiamenti da evitare, perché possono causare gonfiore addominale o portare ad un peggioramento:
- Assumere bevande molto gassate;
- Abbuffarsi e/o mangiare molto velocemente;
- Cenare molto tardi e coricarsi subito dopo il pasto;
- Consumare il cosiddetto “cibo spazzatura”;
- Masticare spesso chewing-gum;
- Fumare durante i pasti;
- Essere sedentari.
Gonfiore addominale e osteopatia
L’osteopatia viene spesso associata solamente alla risoluzione di problemi alle articolazioni o ai muscoli, in particolare nelle zone di collo e schiena.
Tuttavia, è bene sapere che esiste anche una parte di osteopatia detta viscerale, che invece si occupa di tutti quei problemi che interessano i visceri. Ed i visceri non sono altro che gli organi addominali e toracici, e le membrane connettivali che li avvolgono.
Per questo ci si può rivolgere ad un osteopata anche nel caso di gonfiore addominale, che interessa appunto stomaco e intestino.
Nel trattamento del gonfiore addominale vengono utilizzate le manipolazioni viscerali, un tipo di manipolazioni osteopatiche costituite da leggere pressioni localizzate. Queste manipolazioni si avvalgono di diverse tecniche come:
- Tecniche di rilascio fasciale (per distendere le membrane connettivali che risultano tese);
- Tecniche di drenaggio/pompaggio emo-linfatico (per ripristinare il corretto flusso di linfa e sangue venoso);
- Tecniche di recoil (per ripristinare la normale mobilità degli organi).
In sintesi, il trattamento osteopatico costituisce un grande aiuto nella gestione del gonfiore addominale evitando l’utilizzo di farmaci o tecniche invasive.
Per contattare un osteopata professionista potete utilizzare il modulo sottostante.

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