
Distorsione alla caviglia:
prevenire e curare
In Pillole: La distorsione alla caviglia è un trauma molto frequente che va trattato nell’immediato immobilizzando l’articolazione e usando del ghiaccio e che può essere prevenuto in diversi modi, per esempio con ginnastica preventiva. Quando la situazione si è stabilizzata è possibile rivolgersi ad un osteopata per una terapia manipolativa di supporto in grado recuperare al meglio il problema limitando i rischi di ricadute e strascichi dolorosi.
Prevenire e curare
La distorsione alla caviglia è uno dei traumi più frequenti che si possano immaginare: è sufficiente poggiare in fallo un piede mentre si corre o si cammina o prendere una brutta “storta” mentre si fa sport ed ecco che può derivare una torsione innaturale dell’articolazione in grado di scaturire una distorsione.
Da cosa è formata una caviglia?
La caviglia è un’articolazione che, banalmente, connette il piede alla gamba dando possibilità di movimento entro certi limiti; da una parte abbiamo l’astralago, una delle tante ossa del piede che si trova in prossimità dell’articolazione mentre dall’altra troviamo tibia e perone: il resto della struttura è formato da legamenti, tendini e muscoli, tutte componenti interessate nei casi di distorsione alla caviglia.
In questo articolo vedremo come prevenire e curare una distorsione alla caviglia ma in che modo si evidenzia questo problema? Quali sono i sintomi e le conseguenze?
I tratti distintivi di una distorsione sono, in primis, l’ovvia presenza di dolore. In secondo luogo subentrerà una forte limitazione della mobilità articolare anche a causa dell’edema e del gonfiore nella zona interessata.
In caso di distorsione alla caviglia è importante fare una prima auto diagnosi per via del fatto che quando capita un accidente di questo tipo spesso si è da soli e in fase acuta vanno prese le prime precauzioni per non peggiorare la situazione.
In prima istanza non bisogna sollecitare l’articolazione, va messo del ghiaccio per contrastare il gonfiore e non bisogna sfilarsi la scarpa poiché potrebbe essere impossibile rimetterla nuovamente.
Prevenzione e primo approccio in caso di trauma distorsivo
Come si può prevenire una distorsione alla caviglia?
Sembra difficile prevedere e prevenire un evento del genere, ma possiamo stabilire dei punti che possono aiutare a limitarne le probabilità:
- Utilizzare calzature adeguate che non diano troppo “gioco” all’articolazione
- Effettuare sempre il dovuto riscaldamento muscolare (in caso di attività sportiva) in maniera corretta
- Effettuare una corretta ginnastica preventiva
Su quest’ultimo punto ci soffermiamo per dire che la ginnastica di prevenzione si articola su questi punti principali:
- Circonduzioni del piede, cioè movimenti circolari dell’articolazione da effettuare tenendo ben salda la caviglia con le mani
- Eversione del piede con elastico, cioè fare trazione sul piede con una fascia elastica come se stessimo facendo un esercizio di stretching
Nel momento in cui l’infortunio è avvenuto in genere si applica un protocollo medico chiamato PRICE (protezione, riposo, ghiaccio, compressione, elevazione) e questo deve continuare fino a che siamo in presenza di gonfiore, una situazione che rende complesso intervenire sulla caviglia in altro modo.
Curare la distorsione alla caviglia tramite terapia osteopatica di supporto
Come abbiamo detto il primo approccio dev’essere medico e mirato alla riduzione del gonfiore, anche con accertamenti clinici volti ad evidenziare potenziali fratture e il tipo (o grado) di distorsione.
Una volta fatto questo e dopo aver seguito il protocollo PRICE possiamo certamente dire che l’osteopatia può essere una valida alleata per curare una distorsione alla caviglia.
Quando è possibile eseguire un trattamento, l’osteopata focalizza la sua azione sulla mobilitazione di tibia perone e astragalo e sul rilascio dei tessuti molli e delle fasce muscolari.
Generalmente si interviene sulle fasce della gamba per favorire il ripristino fisiologico dell’articolazione; l’intervento è mirato a non creare una situazione di cronicizzazione dei sintomi dolorosi e per recuperare la mobilità senza avere problemi di stabilità e perdita di flessibilità della caviglia.
Particolare attenzione è posta a eventuali aderenze provocate da cicatrici, visto che queste ultime sono in grado di provocare reazioni dolorose nei momenti di sforzo, anche quando sembra tutto stabile.
Attraverso il trattamento manipolativo osteopatico è infatti possibile intervenire sulle aderenze ripristinando il corretto funzionamento delle fasce in maniera indolore e non invasiva.
Possiamo dire, per concludere, che l’osteopatia è propedeutica al normale processo di recupero dell’organismo in seguito a traumi distorsivi, inoltre fa in modo di evitare quei disagi e quelle situazioni dolorose che si possono verificare anche quando il problema sembra recuperato completamente e nel migliore dei modi.
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Se cerchi di curare una distorsione alla caviglia o di risolvere una situazione distorsiva che si trascina da tanto tempo, non esitare a contattare un osteopata: un recupero al 100% senza dolorosi strascichi, può cambiare la qualità della tua vita.

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